Be Smart 2018
La prima edizione di Be Smart, che si è svolta in 2 sessioni diverse
8 giugno 2018
La prima edizione di “Be Smart” si è svolta all’Informagiovani di Ancona in due sessioni diverse, l’8 giugno e il 26 ottobre 2018. Gli eventi sono stati impostati secondo il modello degli speech veloci: ogni testimonial aveva a disposizione 15 minuti per illustrare come e perché utilizza la smart skill che rappresenta e i motivi che la rendono strategica per il futuro.
Saper mediare – Andrea Buti
Confidenza con la tecnologia – Luca Conti
Public speaking – Giuliana Proietti
Consapevolezza culturale – Fausto Massioni
Essere adattivi e liquidi – Michele Luconi
Usare le mani – Tommaso Sorichetti
26 ottobre 2018
Il 26 ottobre ad Ancona si è tenuto il secondo appuntamento con “Be Smart”, un’ altra tappa del nostro viaggio dedicato alla scoperta delle “smart skill”.
Abbiamo ascoltato 4 speech (tutti al femminile) dedicati alle competenze del futuro, e una novità rispetto all’edizione precedente: due ospiti a sorpresa – scelti tra chi si è proposto attraverso il nostro talent scouting – sono saliti sul palco per raccontare la propria competenza.
Parlare altre lingue – Laura Bartoli
Perseveranza e determinazione – Antonella Cipollone
Saper comunicare – Cristiana Rubbio
Costruire relazioni – Laura Sgreccia
Consapevolezza – Claudia Mattioni
Empatia – Maximiliano Cimatti
I testimonial della prima edizione
SAPER MEDIARE
Capacità di saper ricondurre due parti contrapposte ad un punto comune, ma anche di riuscire a essere a proprio agio in contesti diversi esercitando capacità di dialogo e adattamento.
Confidenza con la tecnologia
Saper utilizzare app e servizi web dal punto di vista personale e professionale per raggiungere risultati migliori, gestire con efficienza gli impegni e sviluppare progetti personali.
Public Speaking
Saper parlare, comunicare e catturare l’attenzione delle persone che ascoltano adottando il giusto linguaggio verbale e del corpo. Una competenza che deve tener conto del target e che si applica a molte situazioni e diversi ambiti lavorativi.
Consapevolezza culturale
Avere curiosità per altre culture, abitudini, modi di fare. Capacità di sentirsi parte di un contesto più ampio e saper gestire lavori, discussioni, progetti e persone anche in ambienti diversi da quello in cui si è nati.
Essere adattivi e liquidi
Capacità di saper costruire la propria dimensione personale e professionale in maniera liquida e adattiva; capacità di essere flessibili e antifragili; capacità di sviluppare un metodo di evoluzione continua.
Usare le mani
Imparare a usare le mani come canale di apprendimento, per dare forma ai pensieri e concretezza a un’idea. Riuscire a rendere tangibile un’intuizione, per usarla, sperimentarla e capire come migliorarla.
Conoscere un’altra lingua
Conoscere una lingua diversa dalla propria aiuta a proporsi, collaborare e condividere maggiormente il proprio valore.
Determinazione e perseveranza
La capacità di concentrarsi su di un obiettivo e di riuscire a raggiungerlo; focalizzare l’attenzione e non farsi distrarre.
Consapevolezza
La consapevolezza è cogliere e poi comprendere i vari aspetti del proprio mondo interiore, ciò che si è e che indirizza il proprio comportamento.
Saper comunicare
Saper trasmettere concetti, esperienze e know-how in maniera efficace e con successo. Essere attraenti, efficaci, persuasivi e diretti
Creare relazioni
Capacità di allacciare e poi mantenere relazioni significative in ambito professionale con il contatto reale e l’utilizzo della rete e dei social network.
Empatia
L’empatia è la capacità personale di “mettersi nei panni” degli altri, di calarsi nella loro realtà per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni e “pathos”.
Abbiamo raccolto in una pubblicazione tutte le testimonianze della prima edizione di Be Smart,
integrando gli interventi dei testimonial con schede tematiche, contributi e approfondimenti specifici.